I nostri piedi, come un ologramma, presentano tutta la nostra persona. La loro particolare forma, secondo la fisiognomica, esprime le nostre caratteristiche fisiche, comportamentali, i nostri talenti e i nostri punti deboli. I piedi, insomma, sono davvero una parte molto intima che ci rivela in profondità. Il massaggio reflessologico consiste nella stimolazione delle diverse aree e dei diversi punti che riflettono, come in uno specchio, le diverse parti del nostro corpo. Le parti sollecitate dal massaggio possono dare un senso di piacere ma anche di dolore quando ciò che gli corrisponde sia in disequilibrio. la cosa straordinaria è che il piede è olistico cioè non da informazioni settoriali ma parla di ogni parte di noi dal punto di vista sia fisico che emozionale insieme. Per esempio se a una persona duole la zona del grosso intestino potremmo ipotizare che questa persona soffra di qualche disturbo di questo viscere ( colon irritabile, stipsi…) ma dobbiamo anche considerare che il colon somatizza un certo tipo di tendenza psichica ed emotiva.  Somatizza la tendenza a chiudersi in se stessi, a trattenere, racconta di una difficoltà a lasciare andare… Quindi, trattando i piedi, è possibile tracciare una “istantanea” di come stia una persona in quel momento; per questo la reflessologia plantare è un ottimo strumento di indagine.. Il trattamento stesso riportando l’attenzione della persona sui suoi punti deboli e su i suoi punti di forza stimola da subito a risolvere ciò che crea una tensione e che causa un arresto della energia fino a determinare la comparsa di disturbi.

Il trattamento reflessologico è un ottimo strumento di riequilibrio che stimola la vis medicatrix naturae, ciò la forza di auto guarigione che ogni essere vivente possiede naturalmente. A seconda delle necessità e delle possibilità di ognuno alla reflessologia si possono affiancare o far seguire integratori fitoterapici e/o floriterapici che aiutano a riportare l’equilibrio più velocemente.